Come avevo anticipato a molti amici, ho deciso di candidarmi alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano.
Non l’avevo mai fatto prima, ma questa volta ho avvertito l’esigenza di esprimere il mio impegno personale per varie ragioni.
- L’avvocatura vive un momento critico all’interno di un momento ancor più critico per il Paese, dove la certezza del diritto è ai minimi storici e si assiste ad una continua erosione delle tutele e delle garanzie giudiziarie, soprattutto negli ambiti diversi da quello penale (mi riferisco soprattutto alla giustizia civile, amministrativa e tributaria);
- La capacità della categoria di esprimersi in modo credibile e convincente su questi punti e di fare sentire la propria voce nelle sedi istituzionali appropriate è anch’essa ai minimi storici;
- Tale incapacità è aggravata dalla situazione di scollamento e di sordità della classe politica che, indipendentemente dagli orientamenti politici, sembra incapace di registrare e di cogliere le indicazioni (o le grida di dolore) che provengono dal paese reale. Quello che poi si rivolge agli avvocati nell’estremo tentativo di ottenere una giustizia che è sempre più difficile da conseguire;
- Fino a che non avrò almeno provato a mettermi in gioco in prima persona credo che non avrò titolo a lamentarmi più di tanto. Questo impegno mi costa tempo e sacrifici, mi distrae dall’attività professionale e mi tiene lontano dalla mia famiglia, ma a questo punto credo sia diventato un vero e proprio dovere.
Lo scopo per il quale scrivo pubblicamente di questo mio impegno, non è solo quello di chiedere sostegno ai miei amici, ma anche quello di contribuire attivamente e di offrirmi spinti di riflessione.
Ho scelto di candidarmi nell’ambito della lista “Impegno e Indipendenza”, perché è fatta di colleghi chenon riesco a definire se non come persone per bene, volenterosi, concreti, che come me hanno deciso di affrontare questa sfida con spirito di servizio e non certo per chissà quale ambizione pseudo politica.
Vorrei ringraziare pubblicamente, a questo proposito, l’amico e collega Giuseppe Ezio Cusumano e l’Avvocato Gianfranco Negri Clementi, che con la loro esperienza e il loro entusiasmo hanno saputo aggregarci ed infiammarci nel momento della fondazione di quello che, nei nostri intenti, vuole essere soltanto un primo passo di un più lungo percorso di impegno.